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Comune di Iglesias

 
 

Iglesias Monumenti Aperti: appuntamento il 2 e 3 giugno

31 05 2018  - 

Monumenti Aperti è giunta alledizione numero ventidue e il comune di Iglesias partecipa per la quindicesima volta alla manifestazione aprendo, sabato 2 e domenica 3 giugno, 34 monumenti del suo patrimonio storico-artistico e archeologico. Monumenti Aperti, coordinata da Imago Mundi Onlus, si è aggiudicata recentemente un prestigioso riconoscimento: il Premio dell'Unione Europea per il Patrimonio Culturale - Europa Nostra awards 2018, che verrà consegnato il prossimo 22 giugno a Berlino.

Inoltre, per questa sua XXII edizione ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, che si affianca al patrocinio della Presidenza del Senato, della Camera dei deputati, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, del Consiglio Regionale e della Presidenza della Giunta.

Iglesias apre quindi ben 34 monumenti nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 giugno, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e al rinnovato entusiasmo dei volontari. Nello stesso fine settimana Monumenti Aperti in Sardegna si svolge anche a Buggerru, Cossoine, Dolianova, Sant’Anna Arresi, Santadi, Semestene, Seneghe, Settimo San Pietro, Torralba.

Il Sindaco Emilio Gariazzo e l’Assessore alla Cultura Simone Franceschi sottolineano come Monumenti Aperti sia “un’occasione di comune impegno tra associazioni, scuole, enti pubblici e privati e istituzioni, per la promozione del patrimonio culturale e una grande opportunità di crescita civile e culturale, per i volontari e gli studenti impegnati e per i partecipanti-visitatori. Anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, generosità e spirito di appartenenza all’iniziativa”. A loro va un “grazie sentito” perché “valorizzeranno… decine di luoghi della cultura, capaci di consolidare Iglesias come destinazione turistica di eccellenza”.

Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura - Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria e come valorizzazione della diversità. Per questo si è deciso di segnalare per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, si è scelto di individuare simbolicamente per IGLESIAS il Cimitero Monumentale, che ospitò il primo defunto nel 1835. Le miniere attirarono molti lavoratori da tutta la Sardegna, dalla penisola e dall’estero e l’aumento della popolazione rese necessari frequenti ampliamenti del camposanto. Il Cimitero è ornato da sculture di pregevole fattura, sessantacinque di queste opere nacquero dalle mani di Giuseppe Sartorio, un artista che operò tra la seconda metà dell’Ottocento e il 1922. Ironia della sorte, Sartorio morì senza una tomba, svanito nel nulla durante una traversata col piroscafo da Olbia a Civitavecchia. Il cosiddetto “Michelangelo dei morti” fu dichiarato deceduto vent’anni dopo, lasciandosi dietro un fitto alone di mistero.

I MONUMENTI. Iglesias si presenta ai nastri di partenza di MA 2018 con alcune novità. Si potrà visitare il Museo di Mineralogia dell’Istituto Tecnico Minerario “Giorgio Asproni”, fondato nel 1871 sotto gli auspici di Quintino Sella. L’intera collezione museale conta quasi 3800 reperti mineralogici, petrografici e fossili provenienti da tutto il mondo, arricchiti da una collezione di reperti archeologici sardi provenienti dalle attività minerarie dall’epoca nuragica fino a quella spagnola e aragonese. Nel 2018 è stato inaugurato il nuovo allestimento della prima sala, intitolata “I mattoni della Terra” che introduce il visitatore al mondo della mineralogia attraverso un allestimento multimediale. L’Archivio storico propone l’Esposizione Multimediale del Breve di Villa di Chiesa, un nuovo allestimento digitale che permette di ammirare il documento più antico conservato nell’archivio, un codice di leggi databile al 1327. Ci sarà, inoltre, la possibilità di vivere “The Iglesias Experience” nel nuovo Ufficio del Turismo di Piazza Municipio: una visita virtuale di Iglesias e del suo territorio, foto, filmati, realtà immersive che permettono al visitatore di compiere un vero e proprio “viaggio nel viaggio”.

Oltre al già citato Cimitero Monumentale, sono visitabili anche altre testimonianze della storia mineraria della città: il Museo Scuola di Miniera Monteponi – Foresteria impiegati, il Museo dell’Arte Mineraria, la Palazzina della Associazione Mineraria Sarda, il Museo Minerario di Genna Luas e l’Archivio storico Minerario IGEA (in località Campo Pisano), riconosciuto dall’Unesco. Poi, il ricco patrimonio eccelsiastico: la Cattedrale di Santa Chiara in Piazza Municipio (la più grande del centro storico, concepita come sagrato della Cattedrale, vi sorgono altri due importanti edifici, l'Episcopio e il Palazzo Municipale, rispettivamente di fine '700 e di fine '800 - primi del '900), la Chiesa di Sant’Antonio Abate, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, la Chiesa Oratorio di San Michele, la Chiesa di San Francesco d’Assisi, il Chiostro di San Francesco (con i resti riconducibili alla seconda metà del XIV secolo), la Chiesa della Vergine Purissima, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di San Domenico, Nostra Signora di Valverde, la Chiesa di San Salvatore, il Museo Diocesano. E ancora: Iglesias in miniatura (in via XXVII Marzo angolo via Mazzini, opera d’arte realizzata con materiali di recupero da Claudio Paulis, che ricostruisce le caratteristiche della città, dalle miniere alle chiese, al faraglione Pan di Zucchero), il Rifugio antiaereo di via Eleonora, la Scuola elementare “Femminili”, Piazza Sella, Piazza Oberdan, Piazza Lamarmora, il Parco di Villa Boldetti, il Palazzo Comunale, il Teatro Electra, la Torre Guelfa, le  Mura Pisane, il sito archeologico di Corongiu de Mari.

EVENTI SPECIALI. Sono diverse le iniziative speciali organizzate a Iglesias nella due giorni di Monumenti Aperti, curate dalle associazioni e scuole locali. Da segnalare: “Scuole di Miniera”, a Monteponi, sabato 2 alle 11.30, la cronaca di una scuola di miniera - Monteponi nella prima parte degli anni 30; alla Torre Guelfa, sabato 2 dalle 16 alle 20 e domenica 3 dalle 9 alle 20, “Falconeria ai tempi della torre Guelfa”, illustrazione delle diverse specie di rapaci con descrizioni di caratteristiche, nomi, abitudini; al Parco di Villa Boldetti, sabato 2 dalle 16 alle 20 e  domenica 3 dalle 9 alle 21, “Nc’ iat una borta un’omini - i custodi delle tradizioni”, racconti, storie, persone e fatti della città di Iglesias; al Chiostro di San Francesco, sabato 2 dalle 16 alle 20 e domenica 3 dalle 9 alle 21, la Mostra del Pane.

Tutto il programma delle iniziative speciali, con i relativi orari, di Iglesias Monumenti Aperti è disponibile sulla cartina guida della manifestazione in distribuzione nei diversi siti. 

INFORMAZIONI. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Per tutte le informazioni si può contattare l’Info Point dell’Ufficio Turistico in Piazza Municipio al numero 0781 274507 o inviare una  mail a infoturistiche@comune.iglesias.ca.it. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Il programma completo con le indicazioni sui monumenti, gli orari di apertura, e le varie iniziative che arricchiscono la manifestazione, è disponibile sulla cartina guida, così come sul sito ufficiale di MA www.monumentiaperti.com.

IL TEMA. Cultura - Patrimonio Comune. L’Unione Europea ha designato il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nella riflessione sul Patrimonio, assume un valore centrale il concetto di diversità, che determina il panorama ricco e variegato dei nostri paesi, delle nostre città, dei nostri paesaggi naturali e antropizzati. All’ interno di questo orizzonte, Monumenti Aperti costituisce oggi un valore aggiunto, con una prospettiva che nella storia della Sardegna, nel suo patrimonio materiale e immateriale, mette l'accento sull’identità come luogo di intersezione di civiltà, come mescolanza di lingue e tradizioni. Patrimonio e identità, dunque, concepiti come continuamente aperti nel passato, nel presente e nel futuro alle contaminazioni da cui derivano opportunità e possibilità di sviluppo. Quel patrimonio materiale e immateriale, che Monumenti Aperti ha raccontato negli ultimi vent'anni e che può essere ri-raccontato in prospettiva rinnovata per contribuire a cambiare il modo in cui le persone guardano a sé stesse e agli altri, per rafforzare l'idea di inclusione e rendere esplicita la diversità nella storia passata, educando alla convivenza pacifica come risultato di un impegno rivolto all'accoglienza e alla comprensione reciproca.

PARTNERSHIP E SPONSOR. Contribuiscono alla manifestazione Arti Grafiche Pisano e la Fondazione di Sardegna. Prosegue la partnership con il Consorzio Camù, che garantisce la promozione e la comunicazione, con Confesercenti e con Eja TV e Radio X per la creazione di prodotti audiovisivi.
La manifestazione aderisce all’Associazione Culturale BES – Best Events Sardinia, che si pone l’obiettivo di promuovere con una logica di “rete” lo sviluppo dell’eccellenza artistica e le specificità identitarie della Sardegna.
In qualità di media partner, la manifestazione sarà supportata anche quest’anno, su scala regionale, da Unione Sarda, Videolina e Radiolina.

SITO WEB, UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA. I contenuti della manifestazione, corredati da informazioni sempre aggiornate, foto e materiali video, sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com
Il racconto in diretta della XXII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione.
Il tag ufficiale della ventiduesima edizione è: #monumentiaperti18. I contenuti video saranno disponibili sul canale YouTube Monumenti Aperti

Foto copertina Cristian Strina