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Indirizzo: Via Roma, Iglesias (CI)
Le mura dette “Pisane” circondano la città in corrispondenza del centro storico e ne assecondano l’andatura irregolare traendo il massimo vantaggio dal dislivello nella complementare struttura del castello Salvaterra. Nonostante i successivi ampliamenti dello sviluppo urbano, le parti visitabili mantengono la caratteristica massiccia delle fortificazioni militari medievali.
Una serie di facciate cieche realizzate in pietrame misto disposto in corsie orizzontali per creare una disomogeneità che garantiva grande resistenza agli attacchi. Intervallate da 23 torri, si potevano superare solo attraverso le quattro porte. La merlatura non omogenea è dovuta a risarcimenti successivi: in alcune parti i merli seguono la tipica andatura Squadrata guelfa mentre in altri si è ricostruita la “coda di rondine” ghibellina. L’erezione di una cinta muraria per proteggere la città si colloca intorno alla fine anni 80 del XIII secolo, quando il centro apparteneva ai domini della Repubblica di Pisa e veniva chiamato Villa di Chiesa. Le mura rientrano nel processo di urbanizzazione del territorio avviato da Ugolino della Gheradesca. Le mura avevano la peculiarità di avere facciate cieche realizzate con pietrame misto disposto in corsie orizzontali, creando una disomogeneità che garantiva grande resistenza agli attacchi. Era possibile accedere alla città da quattro porte: Porta Maestra o San Sebastiano, Porta Castello, Porta Sant’Antonio e Porta Nuova o di Monte Barlao.